Gruppo scultoreo di Capo di Monte

Scultura di Capo di Monte bianca rappresentante un giovane con una fanciulla che tengono fra le braccia un agnello. La scultura è siglata con il marchio tipico di Capo di Monte sul lato inferiore della scultura.

Scultura di Capo di Monte bianca rappresentante un giovane con una fanciulla che tengono fra le braccia un agnello. La scultura è siglata con il marchio tipico di Capo di Monte sul lato inferiore della scultura. La manifattura di Capodimonte inizia la sua produzione nel 1743, dopo circa tre anni di ricerche alchemiche, svolte dal chimico fiorentino Livio Vittorio Schepers, per individuare la formula più idonea dellimpasto. La produzione è affidata per i decori pittorici a Giovanni Caselli, artista abile e raffinato, e per la plastica allo scultore Giuseppe Gricci. È a questa triade di persone, che seppe mettere insieme con grande armonia la qualità dellimpasto, la decorazione pittorica e il modellato, che va attribuito il successo delle porcellane di Capodimonte. Nel 1759 Carlo di Borbone torna in Spagna, lasciando sul trono di Napoli il figlio Ferdinando di soli nove anni, e porta con sé tutti i materiali, le forme e soprattutto gli artisti: modellatori e pittori della Fabbrica di Capodimonte e, in meno di un anno in un edificio al Buen Retiro, riprende la lavorazione della porcellana. Bisognerà quindi attendere fino al 1773 per avere una nuova e florida produzione a Capodimonte. Lattività della Real Fabbrica Ferdinandea può essere suddivisa in tre periodi ben distinti le cui differenze sono riscontrabili stilisticamente; il primo periodo, dal 1773 al 1780, corrisponde alla direzione artistica del celebre pittore e scultore Francesco Celebrano; il secondo e felicissimo periodo, dal 1780 al 1799, coincide con la direzione di Domenico Venuti che affida la guida artistica a due note personalità: Filippo Tagiolini, che si occupa della direzione del modellato, e Giacomo Milani che supervisiona la Galleria dei pittori. Infine gli ultimi sei anni, fino allarrivo dei francesi nel 1806, anno in cui la Real Fabbrica Ferdinandea termina ogni sua attività, sono anni molto difficili poiché fortemente segnati dalle vicissitudini della Repubblica Partenopea e dalle difficoltà finanziarie del Regno. Nel maggio del 1807 Giuseppe Bonaparte firma il contratto di cessione della privativa per la fabbricazione della porcellana a una società di privati rappresentata dallo svizzero Giovanni Poulard Prad.

5

Scheda dati

Origine
Capo di Monte, Napoli, Italia
Periodo
Neoclassico
Data
1790
Larghezza (cm)
33
Altezza (cm)
39
Profondità (cm)
30
Peso (kg)
5
Imballaggio
è da imballare intero

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