Dipinto a olio Giovanni Malesci “Spiaggia”

L'artista raffigura una veduta del golfo di Pozzuoli, con alcuni bagnanti sulla sinistra mentre il mare si estende sulla destra, con intense tonalità azzurre.

Giovanni Malesci Giovanni Malesci (Vespignano 1884 – Milano 1969) è uno dei principali eredi della “Macchia”. Allievo di Giovanni Fattori dal 1903 al 1908, tra i due nasce un rapporto di stima reciproca che fa di Malesci il maggior prosecutore della memoria del maestro.

Da Fattori, Malesci apprende tutto sul disegno e sul colore e riprende le tematiche trattate dal padre della Macchia, nel corso di tutta la sua carriera: il paesaggio, il ritratto, gli animali, la gente del popolo. Partendo dall’osservazione del dato reale, reinterpreta la semplicità quotidiana degli umili senza mai caricarla di patetismo o commozione; attraverso un sapiente uso del colore rappresenta la natura con un equilibrato lirismo, che rende le sue composizioni piacevoli. La sua immane capacità di penetrare nel profondo i soggetti ritratti, gli permette di esprimere al meglio gli stati d’animo dei suoi personaggi.

Malesci è stato nominato dallo stesso Fattori, suo erede universale, per questo si è impegnato nel corso di tutta la sua vita a promuovere l’attività del maestro nei maggiori musei e gallerie in Italia e in Europa. Partecipa al conflitto mondiale come soldato semplice automobilista e resta profondamente segnato da quest’esperienza che documenta attraverso opere realizzate su supporti di fortuna. Al termine della guerra gli vengono assegnati importanti incarichi alla Sovraintendenza alle Gallerie di Firenze e la sua attività espositiva si fa sempre più costante. Nel 1925 si trasferisce a Milano, poi a Genova e a Roma. Tornato nel capoluogo lombardo, nel 1929 le sue opere vengono elogiate da Carlo Carrà. Sono anni di intensa attività, Malesci viaggia molto e si innamora del Belgio, dei Paesi Bassi e della Bretagna, che diventano fonte d’ispirazione per i suoi paesaggi e vedute. Durante la vecchiaia si ritira in Liguria, ma muore a Milano nel 1969.

L'artista raffigura una veduta del golfo di Pozzuoli, con alcuni bagnanti sulla sinistra mentre il mare si estende sulla destra, con intense tonalità azzurre.

Il dipinto a olio, 60x43 cm compreso di cornice, raffigura una marina con una lunga spiaggia, ombrelloni e sdraio aperti ed alcuni bagnanti che si godono la giornata di sole. I colori delle sdraio, dei costumi e degli ombrelloni sono accesi e vivaci e contrastano con le varie sfumature di azzurro del mare e del cielo.

Sul retro del quadro si trova la scritta: ’Alla gentile signorina Maria Pia Longoni con riconoscimento. Seregno aprile 1956’

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Scheda dati

Origine
Toscana
Periodo
1884-1969
Data
1953
Provenienza
Dott. Nando Azzolini, Milano
Larghezza (cm)
60
Altezza (cm)
43
Profondità (cm)
6
Peso (kg)
2

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