il Cassettone

"Partire è morire un po', andare alla stazione è partire un po', far la valigia è un po' andare alla stazione, riunire la propria biancheria è un po' far la valigia, aprire il cassettone è un po' riunire la biancheria, pigliar la chiave è un po' aprire il cassettone, frugarsi nelle tasche è un po' pigliar la chiave, ergo: frugarsi nelle tasche è morire un po'."

Achille Campanile da In campagna è un’altra cosa, 1931

Il cassettone è un mobile con cassetti comparso fra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, usato per riporvi capi di vestiario e biancheria in sostituzione del cassone, dal quale probabilmente deriva.

I primi esemplari italiani di cassettone sono a quattro o cinque cassetti larghi e alti; la linea del mobile è massiccia e imponente, come appare dai cassettoni genovesi “a bambocci”, ricchi di intarsi e sculture e poggianti per lo più su zampe leonine.

Nel sec. XVII tale struttura si alleggerisce con l'alzarsi dei supporti che si trasformano in gambe più o meno curve secondo gli stili, mentre la forma del mobile rimane semplice e lineare.

Successivamente gli angoli si smussano, la linea tende a ondularsi per divenire nel Settecento pienamente curva e gonfia nei fianchi e nelle facciate a bombé o “a serpentina”. Gli eleganti cassettoni francesi del tempo, intarsiati, con decorazioni in bronzo o argento cesellato, ebbero grande influenza in Piemonte e Liguria, dove troviamo esemplari con elaborati intarsi in legni pregiati, oppure laccati e dipinti. Compare negli ultimi decenni del secolo anche il cassettone “a mezzaluna” intarsiato a motivi di medaglioni con vedute di rovine o decorato con lacche colorate.

A Milano lavora il più famoso ebanista italiano, Giuseppe Maggiolini, creatore di cassettone elegantemente decorati con intarsi a motivi neoclassici. Veri capolavori per l'armonia dei colori, la morbidezza delle linee e la bellezza delle lacche sono i cassettoni veneziani del Settecento.

Il termine cassettone è legato al mobile a cassetti della camera da letto, differenziandosi dal comò, derivazione della parola francese commode, termine usato per definire il cassettone di un certo valore estetico che si presta ad arredate tutti gli ambienti della casa.

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